Riconoscimenti internazionali: Claudia Schettini, dottoranda del PhD in Global Politics & Human Rights della Scuola Sant'Anna, tra le vincitrici del programma "Next Generation Symposium" per riflettere su sicurezza internazionale in prospettiva di genere
Prestigioso riconoscimento internazionale per una dottoranda al secondo anno del PhD in Global Politics & Human Rights della Scuola Superiore Sant'Anna, Claudia Schettini, che è risultata tra le venti vincitrici del “Next Generation Symposium”, promosso da “WIIS Global” (“Women in International Security”). Quest’ultimo è un prestigioso programma altamente competitivo: il bando per l’edizione 2021 del simposio ha ricevuto più di 1500 candidature da tutto il mondo. Le venti vincitrici, tra le quali figura Claudia Schettini, tutte giovani professioniste e ricercatrici, sono chiamate a esaminare nelle varie sessioni le diverse sfide a cui la sicurezza internazionale deve far fronte, da una prospettiva di genere. Il progetto di Claudia Schettini, intitolato “Autonomous Weapons Systems: perpetuating the Gender Bias in Armed Conflict?”, ha l'obiettivo di mettere in evidenza i pregiudizi di genere derivanti dall'utilizzo dei sistemi di armi autonome, in primis i droni militari.
“La questione fondamentale è che cambiando gli algoritmi dei droni, l'utilizzo delle armi autonome può ribaltare la struttura patriarcale su cui si fondano oggi non solo il diritto internazionale e il diritto internazionale umanitario ma, in generale, la maggior parte delle questioni attinenti alla sfera della sicurezza e difesa internazionale”, sottolinea la dottoranda della Scuola Superiore Sant'Anna.
In copertina: Claudia Schettini.